G503 Military Vehicle Message Forums

Riki wrote:157, per la cronaca io amo in particolare i veicoli Italiani e sogno prima o poi di trovarne uno..e forse sogno rimarrà..però sognare non guasta mai!

vuoi un Pavesi?

ciao
maurizio

pierino wrote: dunque, esistono ancora i blueprints italiani del mezzo? molto interessante!
grazie,
maurizio

Esiste solamente il disegno della vista laterale del cassone dal quale però è possibile dedurre misure e disposizione del pavimento nella versione non coloniale.
Del cassone coloniale (quello che faremo) esiste invece un disegno di progettazione con tutte le viste ma non gli spaccati e i piani.
Unendo però i due disegni è stato possibile ricavare il disegno del cassone coloniale (a breve posterò tale studio), del quale se ne conosce un solo esemplare esposto presso il museo della Cecchignola.
La schiena lignea della cabina (comune ai due modelli) invece è stata ricavata dalle misure di un esemplare conservato.

Simone

PoRiverCrossing wrote:... del quale se ne conosce un solo esemplare esposto presso il museo della Cecchignola.

Simone

questo?

ciao
maurizio

pierino wrote:

PoRiverCrossing wrote:... del quale se ne conosce un solo esemplare esposto presso il museo della Cecchignola.

Simone


questo?

ciao
maurizio

Esattamente.
La cosa più evidente che li differenzia è il cassone con fondo dei gavoni laterali sino al pari dei parafango.
Ecco un'altra foto dello stesso veicolo nella quale si distingue bene il suddetto particolare:
Purtroppo il restauro della Cecchignola ha diversi aspetti inesatti, oltre al colore troppo chiaro e la targa EI (se fosse stato riutilizzato nel dopoguerra non sarebbe stato sabbia), notate la griglia radiatore con la fessura nell'elemento verticale sopra la manovella: è la versione per la tendina di chiusura contro il freddo, assolutamente incongruente con i climi caldi, o color sabbia senza fessura o color grigioverde con fessura (però nel deserto fa freddo di notte...).

Simone

Vai Simone!
Cose del genere affrontarle non è da tutti, e in diversi pensano che quando uno inizia un lavoro cosi gravoso e importante su un mezzo RARO non abbia perso le notti a pensare dove scovare libri,foto, informazioni verbali e chi ne ha piu ne metta

COMPLIMENTI hai tutto il mio sostegna a la mia ammirazione

Mi associo a Luigi, Simone, è come scriverlo il manuale, invece che leggerlo..... una specie di "riprova" matematica.... a ritroso, ottimo lavoro.
Per quanto riguarda i mezzi italiani, credo avessero delle soluzioni tecniche individuali all'avanguardia, ma una industria miope per lo sfruttamento...... e non solo l'industria....

Ecco un paio di foto da un manuale d'epoca che lo definisce "Autocarro Leggero Coloniale mod. 39".

Simone

Ricostruzione dei fianchi cabina.

Simone

Rimozione della cabina per la prova d'assemblaggio dell'autotelaio (manca solamente il motore...).

Simone

Cambio già verniciato e differenziale.

Simone

Asse posteriore e anteriore.

Simone

Complimenti per i passi avanti!

Ottimo lavoro!!

Ciao

ottimo lavoro continua così
ciao

probabilmente ce ne saranno altri ma con questo è il 3^ CL39 in Corsica di cui trovo notizie .....
http://www.forum-auto.com/automobiles-m ... #t17748199

visto un cambio di velocità su kiwi / trento?

Ecco finalmente il motore dopo una lunga degenza in rettifica...
Ciò che era da sostituire alla fine è stato ricostruito da zero...

Simone